Esperanto cirillico

L’Esperanto, lingua ausiliaria internazionale creata nel 1887 da L.L. Zamenhof con l’obiettivo di facilitare la comunicazione e l’unità tra persone di diverse lingue madri, è noto per la sua semplicità e logica strutturale. Benché tradizionalmente scritto utilizzando l’alfabeto latino, esiste una variante meno conosciuta che utilizza l’alfabeto cirillico: l’Esperanto cirillico.

Questa versione dell’Esperanto nasce dalla volontà di rendere la lingua ancora più accessibile a coloro che sono abituati all’alfabeto cirillico, come i parlanti russo, bulgaro, serbo, e altre lingue slave. L’introduzione dell’Esperanto cirillico non è solo una curiosità linguistica, ma riflette la filosofia inclusiva dell’Esperanto: superare le barriere linguistiche e culturali.

Origini e Sviluppo

L’idea di adattare l’Esperanto all’alfabeto cirillico non è nuova. Già nei primi anni del movimento esperantista, alcuni appassionati in Russia e in altri paesi slavi cominciarono a esplorare questa possibilità, al fine di facilitare l’apprendimento per i parlanti nativi di lingue con alfabeto cirillico. Tuttavia, l’uso dell’Esperanto cirillico è sempre rimasto marginale, principalmente a causa dell’universalità e della diffusione dell’alfabeto latino per la scrittura dell’Esperanto.

Caratteristiche

L’Esperanto cirillico mantiene le stesse regole grammaticali e sintattiche dell’Esperanto standard, cambiando solamente il sistema di scrittura. Ogni lettera dell’alfabeto latino dell’Esperanto ha un corrispondente nell’alfabeto cirillico, selezionato per preservare la fonetica originale il più fedelmente possibile.

A a — А а
B b — Б б
C c — Ц ц
Ĉ ĉ — Ч ч
D d — Д д
E e — Е е
F f — Ф ф
G g — Г г
Ĝ ĝ — Џ џ
H h — Һ һ
Ĥ ĥ — Х х
I i — И и
J j — Ј ј
Ĵ ĵ — Ж ж
K k — К к
L l — Л л
M m — М м
N n — Н н
O o — О о
P p — П п
R r — Р р
S s — С с
Ŝ ŝ — Ш ш
T t — Т т
U u — У у
Ŭ ŭ — Ў ў
V v — В в
Z z — З з

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Author: mycus