Le recensioni di Oropuro #9: Playstation All stars battle royale.

Dopo tanto tempo, siamo finalmente tornati con una nuova recensione e questa volta su un gioco particolare, Playstation All Stars Battle Royale.

Vita, morte e miracoli

inizialmente, il gioco venne presentato all’E3 del 2009, con il nome provvisorio di “Title fight”, nel trailer si potevano notare Parappa the rapper, Kratos, Sweet Tooth e Fat Princess combattere su un treno in un gameplay simile alla Super Smash Bros. Successivamente, il gioco sparirà dai radar di tutti fino al 2012, dove verrà presentato il prodotto finale che oggi conosciamo per poi essere rilasciato nel novembre dello stesso anno.

Uno degli aspetti che ha più diviso la fanbase fu il roster del gioco, da una parte vi si trovavano personaggi azzeccati come Jak e Daxter, Sir. Daniel e Parappa, a personaggi curiosi come Radec oppure Nariko ed anche alcuni pessimi come Cole Malvagio e Dante (dal reboot di Devil May Cry, voluto da Capcom per promuovere codesto titolo). Fortunatamente tale roster verrà espanso con vari DLC che portò personaggi interessanti come: Kat (da Gravity Rush), Emmet Graves (Da StarHawk), Zeus (Da God of War) e Isaac Clarke (Da Dead Space). Erano previsti altri personaggi come Abe di oddworld e Dart Feld da legend of Dragoon, ma vennero cancellati per le scarse vendite del titolo.

Gameplay

Il gioco, all’apparenza, ha un gameplay simile a Smash Bros, ma è totalmente diverso. per sconfiggere gli avversari, non bisognerà alzare una percentuale, ma riempire una barra (che si riempie menando i nemici) per eseguire delle mosse speciali; la barra è suddivisa in 3 livelli.
Livello 1: Mossa veloce, ma dal raggio corto. Livello 2: Raggio medio ma lenta. Livello 3: “Smash Finale”

Cosa peculiare sono le arene, le quali, non rappresenteranno una serie, ma due serie saranno fuse per comporre uno scenario, come “Il Dojo” di Parappa the Rapper che sarà attaccato da un robo gigante di Killzone, oppure “Fearless” che fonde un paesaggio di Heavenly Sword che alterato da un percorso di corse automobilistiche di WipeOut.

Il gioco offre diverse modalità di gioco come l’arcade mode, una serie di combattimenti scriptati che si concluderà con uno scontro tra rivali e la battaglia finale contro Poligon Man, la modalità versus con amici o contro la CPU, le personalizzazioni sia per i personaggi che per la scheda giocatore e la modalità in rete (i server sono stati chiusi nel 2018, quindi è inutile provarci).

Grafica e Sonoro

La grafica del gioco si difende piuttosto bene, è ben realizzata i personaggi non stonano tanto e l’HUD non risulta tanto invadente, anche se sono evidenti alcuni, se pur lievi, cali di frame.

Le canzoni del gioco sono stupende, specialmente il suo main theme, ovvero la canzone chiamata “Finale” dell’artista francese “Madeon”, con molti remix sparsi per il gioco. come sempre, linko due canzoni del gioco che meritano moltissimo:

Match Summary: https://www.youtube.com/watch?v=5SmgihllS_4

customization: https://www.youtube.com/watch?v=j0-y0-nCL5k

Pagella

Grafica: ben realizzata e simpatica da vedere e i personaggi non stonano motlo nei vari livelli. Voto: 9.

Sonoro: Belle canzoni orecchiabili, anche se alcune tendono ad essere alquanto dimenticabili. Voto: 7.

Contenuti: con ben 24 personaggi giocabili, con molte possibilità di personalizzazioni di quest’ultimi, ma con poche modalità di gioco si tende molto verso la noia. voto: 6+.

Voto finale: Playstation All Stars Battle Royale è un esperimento curioso, divertente e interessante, ma influenzato dal pressapochismo, in poche parole si poteva fare di più, ma resta tutt’oggi un titolo molto godibile. Voto finale: 8-.

Link al mio canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UClEGCyNPYuOi3m_5P0MKAZg


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Oropuro Basato
Author: Oropuro Basato