Hangulizzazione dell’italiano

La hangulizzazione dell’italiano è una traslitterazione del testo scritto in italiano nella scrittura hangul dell’alfabeto coreano. Anche in questo caso, non esiste una traslitterazione ufficiale dell’italiano in hangul, ma è possibile utilizzare una tabella di traslitterazione approssimativa per convertire le lettere dell’alfabeto italiano in equivalenti hangul approssimativi. Ad esempio:

  • a → ㅏ
  • b → ㅂ
  • c → ㅊ
  • d → ㄷ
  • e → ㅔ
  • f → ㅎ
  • g → ㄱ
  • h → ㅗ
  • i → ㅣ
  • j → ㅈ
  • k → ㅋ
  • l → ㄹ
  • m → ㅁ
  • n → ㄴ
  • o → ㅗ
  • p → ㅍ
  • q → ㅋ
  • r → ㄹ
  • s → ㅅ
  • t → ㅌ
  • u → ㅜ
  • v → ㅂ
  • w → ㅘ
  • x → ㅅ
  • y → ㅛ
  • z → ㅈ

Tieni presente che questa traslitterazione approssimativa potrebbe non essere sempre precisa e potrebbe essere difficile da leggere per chi non conosce l’alfabeto hangul. In generale, la hangulizzazione dell’italiano non è necessaria o utilizzata comunemente, poiché le due lingue hanno radici linguistiche e strutture grammaticali completamente diverse. Tuttavia, potrebbe essere interessante a scopo creativo o per esplorare l’interazione tra le diverse lingue e culture.

Translitterazione del coreno

La trascrizione approssimativa dei suoni che ogni lettera dell’alfabeto coreano rappresenta:

  • ㄱ (g/k): suono velare, simile alla “g” o alla “k” italiana.
  • ㄴ (n): suono nasale simile alla “n” italiana.
  • ㄷ (d/t): suono dentale, simile alla “d” o alla “t” italiana.
  • ㄹ (l/r): suono laterale, simile alla “l” o alla “r” italiana.
  • ㅁ (m): suono nasale simile alla “m” italiana.
  • ㅂ (b/p): suono labiale, simile alla “b” o alla “p” italiana.
  • ㅅ (s): suono sibilante, simile alla “s” italiana.
  • ㅇ (ng): suono nasale velare, simile alla “ng” italiana.
  • ㅈ (j/ch): suono affricato, simile alla “j” o alla “ch” italiana.
  • ㅊ (ch/tch): suono affricato aspirato, simile alla “ch” o alla “tch” italiana.
  • ㅋ (k): suono velare aspirato, simile alla “k” italiana.
  • ㅌ (t): suono dentale aspirato, simile alla “t” italiana.
  • ㅍ (p): suono labiale aspirato, simile alla “p” italiana.
  • ㅎ (h): suono aspirato simile alla “h” italiana.

In coreano ci sono 10 vocali, divise in 3 gruppi:

  • Vocali semplici: ㅏ (a), ㅓ (eo), ㅗ (o), ㅜ (u), ㅡ (eu)
  • Vocali doppie: ㅑ (ya), ㅕ (yeo), ㅛ (yo), ㅠ (yu)
  • Vocali complesse: ㅐ (ae), ㅔ (e), ㅚ (oe), ㅟ (wi), ㅢ (ui)

Le vocali complesse possono essere considerate la combinazione di due vocali semplici. Ad esempio, ㅐ (ae) è la combinazione di ㅏ (a) e ㅣ (i), mentre ㅢ (ui) è la combinazione di ㅡ (eu) e ㅣ (i).

Tutte le combinazioni possibili

Ecco tutte le possibili combinazioni tra consonante e vocale in coreano:

  • Consonante + ㅏ (a): 가 (ga), 나 (na), 다 (da), 라 (ra), 마 (ma), 바 (ba), 사 (sa), 자 (ja), 차 (cha), 카 (ka), 타 (ta), 파 (pa), 하 (ha)
  • Consonante + ㅑ (ya): 거 (geo), 너 (neo), 더 (deo), 러 (reo), 머 (meo), 버 (beo), 서 (seo), 저 (jeo), 처 (cheo), 커 (keo), 터 (teo), 퍼 (peo), 허 (heo)
  • Consonante + ㅓ (eo): 거 (geo), 너 (neo), 더 (deo), 러 (reo), 머 (meo), 벼 (beo), 서 (seo), 저 (jeo), 져 (jeo), 커 (keo), 터 (teo), 퍼 (peo), 허 (heo)
  • Consonante + ㅕ (yeo): 계 (gyeo), 녀 (nyeo), 뎌 (dyeo), 례 (ryeo), 며 (myeo), 벼 (byeo), 서 (syeo), 져 (jyeo), 쳐 (chyeo), 켜 (kyeo), 텨 (tyeo), 펴 (pyeo), 혀 (hyeo)
  • Consonante + ㅗ (o): 고 (go), 노 (no), 도 (do), 로 (ro), 모 (mo), 보 (bo), 소 (so), 조 (jo), 초 (cho), 과 (gwa), 좌 (jwa), 토 (to), 포 (po), 호 (ho)
  • Consonante + ㅛ (yo): 교 (gyo), 뇨 (nyo), 됴 (dyo), 료 (ryo), 묘 (myo), 뵤 (byo), 서 (syo), 좌 (jyo), 쵸 (chyo), 쿄 (kyo), 툐 (tyo), 표 (pyo), 효 (hyo)
  • Consonante + ㅜ (u): 구 (gu), 누 (nu), 두 (du), 루 (ru), 무 (mu), 부 (bu), 수 (su), 주 (ju), 추 (chu), 구 (gu), 쥬 (ju), 투 (tu), 프 (pu), 후 (hu)
  • Consonante + ㅠ (yu): 규 (gyu), 뉴 (nyu), 듀 (dyu), 류 (ryu), 뮤 (myu), 뷰 (byu), 슈 (syu), 쥬 (jyu), 츄 (chyu), 큐 (kyu), 티유 (tyu), 퓨 (pyu), 휴 (hyu)
  • Consonante + ㅡ (eu): 그 (geu), 느 (neu), 드 (deu), 르 (reu), 메 (meu), 버 (beu), 스 (seu), 저 (jeu),

Come funziona?

In coreano, ogni blocco di scrittura rappresenta una sillaba, che può essere formata da una consonante iniziale, una vocale e una consonante finale. Tuttavia, non tutte le sillabe hanno una consonante finale.

Quando si scrive una parola in coreano, le consonanti e le vocali vengono scritte in un blocco unico per ogni sillaba. Ad esempio, la parola “annyeonghaseyo” (안녕하세요) che significa “ciao” in italiano, è composta da 5 sillabe, ognuna rappresentata da un blocco di scrittura. Le sillabe sono:

  • 안 (an)
  • 녕 (nyeong)
  • 하 (ha)
  • 세 (se)
  • 요 (yo)

Nella prima sillaba, abbiamo la consonante iniziale “ㅇ” (ng) seguita dalla vocale “ㅏ” (a). La seconda sillaba inizia con la consonante “ㄴ” (n) seguita dalla vocale “ㅕ” (yeo), e così via.

Quando due vocali vengono unite all’interno della stessa sillaba, la seconda vocale viene scritta come un piccolo simbolo accanto alla prima vocale. Ad esempio, la vocale “ㅏ” (a) può essere unita alla vocale “ㅣ” (i) per formare il suono “ae” (pronunciato come “eh” in inglese), che viene scritto come “ㅐ” nella scrittura coreana. Allo stesso modo, la vocale “ㅓ” (eo) può essere unita alla vocale “ㅣ” (i) per formare il suono “e” (pronunciato come “eh” in inglese), che viene scritto come “ㅕ” nella scrittura coreana.

Ecco altri esempi:

  1. 안녕하세요? (annyeonghaseyo?) – Ciao?/Buongiorno?
  2. 저는 이태원에 살아요. (jeoneun Itaewone-e sarayo.) – Vivo a Itaewon.
  3. 오늘 날씨가 좋네요. (oneul nalssiga johneyo.) – Fa bel tempo oggi.
  4. 어제 친구들과 영화를 봤어요. (eoje chingudeul-gwa yeonghwareul bwasseoyo.) – Ieri ho visto un film con gli amici.
  5. 한국 음식이 맛있어요. (hanguk eumsig-i masisseoyo.) – Il cibo coreano è delizioso.

Ci sono differenze tra sud e nord?

Il nordcoreano e il sudcoreano sono due varianti della lingua coreana, che differiscono soprattutto nella pronuncia e nell’uso di alcuni vocaboli. In generale, la lingua parlata in Corea del Sud ha subito maggiori influenze dal giapponese, dall’inglese e da altre lingue straniere, mentre quella parlata in Corea del Nord ha cercato di preservare maggiormente le tradizioni e le radici della lingua coreana. Inoltre, ci sono alcune differenze nella grammatica e nell’ortografia tra le due varianti. Ad esempio, in nordcoreano viene usata l’ortografia del “Chosŏn’gŭl” mentre in sudcoreano si usa il “Hangŭl”.

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Author: mycus